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Notte di solitudini estreme,
di gocce d’alcol evaporate in un respiro.
Notte di numeri ripetuti e scritture da liberare,
notte di lettere spedite a sé stessi
per leggere di qualcuno che ha pensato a te.
Notte di luna
che da qualche parte c’è
e silenziosa se ne sta per cazzi suoi
senza che nessuno la chiami per nome,
perché un nome non ha.

Notte d’incontri e scritture sul viso,
notte di pensieri e sorrisi migliori,
notte che passa presto e corre veloce senza far rumore.
Domani
la luce del sole senza fatica verrà a scoprire l’inganno.

Ed io sempre lì coi miei occhi splendenti…

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