S’accompagna a profumi di rose mentre il ruscello scorre lento accanto alla valle che freme e ogni uomo è in attesa che volga il suo sguardo verso le intime pene, che gli occhi della bella signora ristorino antichi torpori.
S’accompagna a profumi di rose e sogni passati di moda e un vestito sgualcito dal tempo che a nulla pone rimedio se non all’incedere lento dell’uomo che muore. La bella signora s’insinua languida nei pensieri di gente passata di moda e rinfoca vecchi rancori, odi e timori. Timori che il tempo strappi di dosso alle signorine immarcidite d’odio il proverbiale accento sensuale, l’arte d’amare, la voglia di fare impazzire. E il cervello dell’uomo che insegue è già andato, perso tra i passi danzanti della bella signora, stordito dal profumo di rose che inebria la strada e spezza la voce. Sussurri s’inseguono lenti e parole sinuose strisciano lungo la via al passaggio di rose fragranti, sgretolate dal soffio del vento, mentre l’eco dei passi risponde senza sosta ai lamenti nascosti della valle morente. E la gente non sa che i pensieri della dolce signora appassiscono al cambio di ogni stagione e il vecchio che cuce le toppe della nostra esistenza s’estingue al calare del sole, mentre la piccola vita della nostra città scivola dietro le colline e verso un sonno profondo, verso il sonno del sogno sconfitto dal raggio di sole tagliente, che apparso in un lampo, nel lampo del tempo trascorso, ha spento la luce negli occhi del bimbo che strimpellava canzoni d’amore.
E prima che il nostro blues esaurisse l’ultimo riff il tempo ha smesso di battere.
Ma la nostra signora incurante del silenzio che circonda il nuovo blues s’accompagna a profumi di rose e scodinzola come una cagna in calore, la signora che ha avuto ore d’amore da regalare al tempo passato di qui per caso a chieder da bere e null’altro, con la sete che secca la gola e una voglia insperata di amarla ancora.
E il tempo ritorna puntuale come il fiorire delle rose a cercare la donna che l’ha intrappolato, per liberarsi di nuovo e battere forte, più forte di prima, per batterla forte e ancora di più, per spingere dentro la voglia di vita che il lento scorrere del fiume sembra nascondere e il vento strappare ai dintorni, mentre la nostra signora passeggia nel corso accompagnandosi al profumo di rose morenti.
(a Luca di Garbo)
Springsteen – Give My Love To Rose.