Bevi e bevi ancora e sazia la tua sete stasera.
Il vento freddo di una stagione che non vuole cambiare
scivola tra le mie dita e non c’è pioggia a bagnare le memorie
e non ci sono memorie a lavare l’anima.
Ridi e ridi ancora e sazia le tue voglie stasera.
La luce della notte che non vuole cambiare
scivola fin dentro le paure e non c’è ombra a nasconderle,
nessuna scia sulla strada che riesca a trovarmi.
Bacia e bacia ancora e sazia la tua fame stasera.
Il sapore del sangue soffoca sospiri fatui
e piega ogni ricordo, e rimane sulla bocca stanca
in cui fremono, violente, parole di vita.