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Frammenti dal "Correttore di bozze" – I


Maschere che s’intrecciano e deformano i volti, indossiamo vestiti diversi che speriamo possano nascondere al mondo le nostre fragilità e ci ritroviamo per la strada, insieme agli altri, distanti miglia e miglia, eppure vicini. Navi in balia del mare, oggi più a largo, in preda dei venti, domani, forse, più vicini all’approdo, un approdo. Siamo in cerca di certezze, ma le certezze non sono che piccoli approdi momentanei. Sono momenti che ci sollevano dalla quotidianità, di un lavoro stancante, di un non lavoro, di una pagina che se ne sta bianca davanti a te, senza che niente e nessuno guidi la mano componendo le parole giuste. Certe volte credi di averne di parole giuste, e non sai come dirle, perché le ascolti nella tua mente, e non ne riconosci il suono.

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