Mare nostro che urli al cielo
e tergi lacrime su occhi di sale
e sciogli il pane nel misero gelo
santificato sia il pescato
d’uomini
e donne
e bambini
che mai prima d’ora
avevi cullato,
mare nostro che stringi il cielo
e copri i volti di miseri erranti
con onde di morte a stenderne il velo
santificato sia il salvato
uomo
o donna
o bambino
che mai prima d’ora
avevi guardato,
mare nostro che sfiori il cielo
e apri la luce del giorno al silenzio
santificato sia
ogni annegato
uomo,
donna,
e bambino
che ancora una volta
hai restituito.