Siamo fatti di parole, molti anni fa ho creduto fosse così, molti anni fa ho provato a muovermi attraverso di esse, a cantarle perfino, altre volte ci ho giocato, ed è stato in qualche modo piacevole, una piacevole fatica, come le cose belle che ancora ci toccano, da vicino. La raccolta dei “ritratti di un vagabondo ebbro” – che potete scaricare al link sottostante – rappresenta il primo passo del viaggio. Buone letture.