Augustus – John Williams, 2017 – Fazi – pp. 409 – € 18,00.
L’autore del delizioso Stoner ci regala un romanzo storico tra i migliori mai scritti. Augusto è l’uomo più potente del mondo conosciuto. Restio a facili entusiasmi e collere, riesce a schivare in maniera accorta e astuta le insidie dei nemici. Augusto è l’uomo più solo del mondo conosciuto. Restio a facili emozioni, riesce a rimanere a galla nonostante le continue delusioni che il genere umano di cui si circonda riesce a donargli, quale imperatore. Williams, con una scrittura splendida, intessuta da una trama costruita su un fitto scambio epistolare – a vari livelli temporali ed emotivi -, riesce a disegnare un ritratto vicino nel tempo di Ottaviano e della sua corte pur narrando avvenimenti di duemila anni fa. E la felicità della vena dello scrittore esplode nella figura della «Piccola Roma», così chiama l’imperatore l’unica figlia, Giulia, cui l’autore affida una struggente riflessione sulla solitudine del potere e i dolorosi obblighi che da esso ne conseguono.