Skip to content

Cadenza d’inganno

lettere

E viene a me
scivolando dall’ombra
di un suono mendace
e s’alza
nell’urlo di mare
in tempesta sopita dal tempo
in labbra carnose
nel triste celare;

e viene a me,
sì, ancora ritorna,
il ricordo mancato
l’occhio riflesso
il sorriso accennato
di ignota meretrice.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.