– Andrea Delogu, 2022 – HarperCollins – pp. 250 – € 19,00.
Di matrice Dantesca. La legge del Contrappasso diviene un evento a sancire un prima e un dopo nell’evoluzione della vita sulla terra. Immaginate di sfrigolare sull’olio incandescente dei freschissimi crostacei e ritrovarvi all’istante sfrigolati a vostra volta, lacerati nella pelle che si sfalda come un croissant. Immaginate di passeggiare allegramente sul vostro prato appena falciato e inavvertitamente schiacciare un’ignara formica. Immaginate di ritrovarvi all’istante spiaccicati a vostra volta. Immaginate un ordine mondiale che per la sopravvivenza della specie costruisce un sistema capillare di controllo. Un sistema generativo di un’esistenza posticcia, spesso inconsapevole. Ecco, l’autrice lo fa. Ricreando un ambiente umano soggiogato dall’angoscia di rapportarsi con la natura, per come siamo abituati a fare. Una storia ecologista, a cavallo tra distopia e utopia, che ribalta il paradigma noto. Una storia che affonda sulle storture della ricerca biologica e sugli abusi perpetrati dalla razza umana nei confronti del mondo animale.