Gli undici
– Pierre Michon, 2018 – Adelphi – pp. 144 – € 16,00.
Questo testo dell’autore francese, tradotto da Giuseppe Girimonti Greco, è un meraviglioso affresco d’impostura. Saggio sulla mistificazione storico-artistica. Dissertazione sul niente, su ciò che non esiste, che narrato si realizza e diviene tutto. Vivo, vivido, morente, marcio. Scrittura felice, mano ferma nel dipingere caratteri e caratteristiche. Una festa per gli occhi e la mente. Letteratura con la maiuscola. «Perchè era una regina: era cioè una cui fin dalla nascita non è mai venuto a mancare l’amore esclusivo, e quando si è avuto questo tutto può succedere, possono crollare il cielo e la speranza, ci si può smarrire in mille selve, vedere mille volte il proprio cuore uscire dal petto per essere calpestato: la gioia è sempre lì sotto…»