Il morso della reclusa – Fred Vargas, 2018 – Einaudi – pp. 440 – € 20,00.
Il commissario Adamsberg scivola fluttuante sull’onda dei suoi pensieri. Mai lineari, mai pensieri veri e propri, ma lampi di intuizione da decifrare. Non da lui. Il principio dell’unione è uno dei fondamenti di questa storia. L’unione della squadra anticrimine di Parigi che guidata dal novello Magellano solca mari sconosciuti e attraversa tempeste dolorose. Il passato ritorna, sotto forma di incubo da filtrare. Eppure, nonostante la scrittura densa e coinvolgente della Vargas, la storia rintraccia il finale ben prima del suo dispiegamento. Si potrebbe dire la fine è nota, e come giallo sappiamo bene che se il lettore riesce ad individuare l’assassino entro la prima metà del testo, tutto il resto perde di forza e credibilità. Rimangono i personaggi, tracciati in maniera molto convincente dalla scrittrice.