Scivolano
sulla curva del tempo
e scartano
balzando da scaglie a lame
e nelle iridi del dolore
spengono ogni viaggio.
S’alzano in
in una preghiera assente
e cedono
al peso di un mancato perdono.
E in sogno corrono
senza vento alle spalle
per ricongiungersi ancora
all’ombra di un placido sorriso.
Sono distanze
del mondo
che inciampano
nell’essere vivi.