C’è un irreale silenzio
qui
nella mia testa
e piedi voraci
avanzano
su sterili gambe
e mani s’intrecciano
nell’intento di avere
e a me di quel passo
che resta?
C’è un irreale silenzio
lì
tra i tuoi pensieri
che ho creduto migliori
ma che tracciano
il solco
di parole abusate
dal livore e la noia
di un gioco spezzato.
C’è un irreale silenzio
nella campagna
che attende il risveglio
e questo mi resta.