La Frontiera
– Alessandro Leogrande, 2017 – Feltrinelli – pp. 315 – € 10,00.
Ci sono momenti e contesti in cui i libri divengono necessari. Necessari e utili a capire. Ci si ritrova per la strada, impantanati, alla ricerca di una chiave di lettura. Poi giunge quel filo di Baudeleriana corrispondenza a districare la matassa, ad aiutare la comprensione. Le vicende che riguardano le migrazioni di questi ultimi anni (ultimi a definirsi indefinibili) vengono analizzate con una lucidità spiazzante. Si sposta il punto d’osservazione, si parte dal basso, dal vissuto, un vissuto in fuga. Costretto a fuggire. Il testo è pieno di racconti, cruenti, bestiali. Le pagine sono intrise d’odio, l’odio alimentato dalla paura. Le vicende d’Alba dorata hanno nomi e cognomi, che con l’andar del tempo, purtroppo, potremo ritrovare più vicino ai nostri passi. Un libro necessario e come tale bello e doloroso.