– Domenico Starnone, 2016 – Einaudi – pp. 134 – € 12,00.
L’ipocrisia e la viltà sono le basi di questo breve e delizioso racconto. L’incapacità di prendere decisioni definitive, galleggiando nell’ambiguità. Accettando la vita con livore e rancore, per tutto ciò che il prossimo non riesce a darti. Ipocrisia, viltà e semina. Chi semina rancore non può far altro che raccoglierlo alla giusta occasione. Chi semina indifferenza e sopratutto non-amore. La famiglia protagonista della vicenda è affetta dal non-amore e vive in ciò che questo riesce a generare. Finale duro, ma notevolissimo.