Ogni libro chiede d’esser letto,
ogni vita vissuta,
ogni amore consumato,
ogni goccio bevuto per rimpiangere ancora,
la campana che suona e richiama a raccolta,
la cornacchia sul tetto,
e la notte che ascolta il suo triste silenzio in attesa dell’alba.
Così gira la ruota e non serve fermarsi,
perché gira la ruota e non serve piegarsi sulle stanche ginocchia,
vedi casa vicina e la tocchi con mano,
ma ti manca il respiro
e la senti lontano.
Ogni libro chiede d’esser letto
ma non dice parole.
Ogni vita vissuta
ma la gente lo ignora.
Ogni amore consumato
ma vince la paura di mirarsi allo specchio
e invecchiare da soli,
dunque è meglio mentire.