Nessuno può volare
– Simonetta Agnello Hornby, 2017 – Feltrinelli – pp. 224 – € 16,50.
L’infanzia, la memoria, la diversità che affolla il cammino di una bambina verso la crescita. Poi la professione, e il confronto con quella stessa diversità, non più vista come ritratto di vita familiare ma come elemento vitale, pulsante della società, e in quanto tale colmo di umanità, con differenti declinazioni, con differenti inclinazionie. Infine, la malattia, intima, che colpisce il più caro degli affetti. L’impotenza di fronte al dolore che sopraffà la vita senza che ci sia possibilità di arginarlo. Irrimediabilmente. L’autrice affronta un cammino di incredulità, dal quale emerge il grado di arretratezza della cultura umana rispetto ad ogni forma di diversità. Religiosa, sessuale, corporale. Ed in prima persona scruta come ancor oggi vi sia una totale incapacità di garantire l’assoluta libertà di movimento ed espressione a chi la natura ha privato di una parte del tutto. Amaro e tristemente veritiero.