Ho ascoltato uomini
ostinati
nel cantare senza un filo di voce
perché nessuno diceva loro,
ho letto di uomini
ostinati
nel comporre senza un fiato di musica
perché nessuno diceva loro,
ho visto uomini
ostinati
nel fotografare senza luce negli occhi
perché nessuno diceva loro,
e ho trovato per strada
tra lembi di vita
divenuti dolore
e suoni
e ricordi
e corde spezzate,
sfibrate da gesti che chiedono amore,
e amore che le corde cerca
per vibrare un sospiro
ho trovato, dicevo, alla fine
l’ironia del mio tempo migliore,
a venire.