Un gallo che rimette al mondo il proprio canto,
allegri fruscii di foglie in cerca di colore
tra esili fili in rame di un sole antico,
e auto in corsa, rombanti di clamore, verso lidi migliori
a caricare speranze, assenze, divergenze e attese
mentre un flebile soffio di voce mi riempie l’anima
io chiedo in silenzio alle tue labbra le mie
e una fugace impressione di vita
che nasce dal sorriso
mi attraversa lo sguardo.