Una notte lunga
in cui presagi e timori hanno voci sgraziate,
e occhi infossati entrano dentro a squarciarmi l’anima.
per quel che ancora ne resta.
Freddo tutt’intorno,
in una casa che non ha colore,
su sedie cariche di solitudine,
dentro letti sfatti da lenzuola sudate,
in mezzo a libri morti nella polvere,
e silenzio.
Nei volti senza luce,
nei desideri scontati,
nelle parole abusate dalla banalità
Come soffio lieve
accarezzi la mia pelle
e il dolore della notte sembra svanire