– Nadia Terranova, 2022 – Einaudi – pp. 176 – € 16,50.
Dal titolo all’ultima pagina. Terranova scrive una storia scolpita nella parola. Parola dal sapore antico, arcano, magico, a tratti sibillino. Due protagonisti. Morte e Rinascita che s’incrociano e si stagliano oltre il buio della paura che avvolge ogni cosa. La matrice di una violenza senza ragione, come ogni violenza sa di essere pur continuando a perpetrarsi in se stessa. Che sia generata dalla natura inconsapevole o che sia provocata dagli appetiti bestiali degli uomini. Eppure, sotto le macerie di un mondo devastato, al di là dell’amaro e ripugnante sapore di uno stupro, c’è una tenue scia di luce, una possibilità che illumina d’un bagliore vitale la profonda oscurità.
«Questo non è il libro che pensavo di scrivere a vent’anni, ma così poche volte diventiamo ciò che da giovani crediamo di essere.»